Streetwear upcycling direttamente dalla Corea del Sud
Da lungo tempo ormai l’Asia è diventata un vero e proprio polo d’attrazione commerciale per la fashion industry competendo con i grandi colossi di Europa e Stati Uniti. Non solo è il continente con una forza d’acquisto imparagonabile ma è una fucina di menti creative, brillanti e all’avanguardia.
In particolare, è la Corea del Sud ad avere un’attenzione particolare per lo streetwear. Questa nazione non fa solo notizia per i capricci del vicino di casa Kim Jong-un ma sta entrando a pieno titolo tra le nazioni fashion-friendly da tenere sott’occhio.
Ispirati ai look della strada, stanno riuscendo sempre più a far parlare di sé, sanno di essere il futuro e non hanno paura di lavorare sodo per raggiungere i loro obiettivi.
Tra i numerosi brand sud coreani in grado di catturare l’attenzione vi è sicuramente Young N Sang.
La coppia di fashion designer Youngshin e Sanglim, entrambi laureati al Savannah College of Art and Design negli Stati Uniti, appare per la prima volta nel 2018 con un brand estremamente sperimentale.
Recuperando i tessuti dagli scarti di aziende locali o da capi non più utilizzati, il brand concentra la propria ricerca sull’upcycling.
Nasce una linea streetwear dinamica che desta attenzione a livello internazionale e, nel giro di pochissimo tempo, il brand si evolve maturando consapevolezza.
“Abbiamo lavorato molto sul nostro stile ma soprattutto su quali materiali utilizzare. Al momento ogni tessuto impiegato nella collezione arriva direttamente dal nostro paese per limitare ogni tipo di trasporto non necessario; non lo vediamo come un limite ma come una nuova sfida.”
Il risultato è un’eccentrica ‘couture’ sostenibile dove ogni capo e lavorazione sono unici, irripetibili.
I due designer sud coreani hanno lavorato sodo per il riconoscimento del loro stile innovativo, riuscendo ad entrare nella classifica dei brand emergenti più ecosostenibili del pianeta stilata da Vogue.
Young N Sang si basa sulla fabbricazione sperimentale e sulla sostenibilità e presenta collezioni sostenibili dal 2018.
Nella loro prima collezione, “WING IT” , il brand si è concentrato sulle capacità innovative della tecnica del patchworking. Abiti con un nuovo ideale di estetica data dalla ricchezza dei patchwork.
Per la stagione Primavera / Estate 2020, presentata durante la settimana della moda di Londra, la collezione porta il nome di “STREET VENDORS”.
Il titolo evoca il ricordo, per chi ha avuto l’occasione di andarci, dei venditori ambulanti che pullulano lungo le strade trafficate di taxi e biciclette nelle città asiatiche.
Ed è esattamente questo l’intento di Young N Sang, una collezione ispirata all’abbigliamento dei venditori ambulanti sudcoreani fusi con capi tradizionali dall’estetica streetwear contemporanea.
Alla classicità dei pantaloni da abito vengono combinati elementi di pantaloni cargo , dando vita a pantaloni larghi bicolore abilmente abbinati con una giacca blu stile oversize dal sapore di Chanel.
A completare il lookbook della collezione SS20 vi è una selezione di accessori come collane all’apparenza componibili, moschettoni verdi e blu aggiungono un tocco utilitario insieme alla presenza di marsupi in funzione di cinture.
I copriscarpe dallo stile futuristico donano grande modernità all’outfit e permettono allo spettatore di interrogarsi sul perché di determinate scelte. Esattamente ciò che fanno i grandi creatori di moda.
L’intera collezione evidenzia la grande abilità nella tessitura a mano e nell’armonia delle stampe, realizzata interamente nell’atelier del brand a Seoul.
Per i due designer Young N Sang è più che un progetto di moda, è una cultura. Aboliscono la categorizzazione delle loro creazioni nel settore moda, in futuro hanno in serbo collaborazioni che vanno ben oltre il mondo del fashion.
Young N Sang è l’embema di ciò che possiamo catalogare come “brand da tenere d’occhio”, certi che queste due collezioni siano solo l’antipasto di un lungo pranzo nuziale.
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