Sono tanti gli ingredienti che un marchio deve possedere per farsi un nome nel settore, per avere successo. Conoscenza del mercato, un buon fiuto dei trend del momento, un know how di rispetto e, ultimo ma di estrema importanza, molta creatività. Ushbag, marchio milanese nato nel 2013 da un’idea dei designer Massimiliano Di Domenico e Riccardo Rivolta, sembra avere tutte le carte in regola per trovare il suo spazio nel sistema moda.
Tutti abbiamo indossato uno zaino almeno una volta nella vita. Si può dire che questo accessorio ha conosciuto, è stato testimone, dell’evoluzione dei tempi e della storia personale di chi lo indossa. Se per la scuola vi si inseriscono i libri, il diario e, al più, la merenda, per il lavoro, sempre più orientato verso un mondo liquido e senza orizzonti, vede invece aggiungere il computer, il tablet e lo smartphone. Ed è qui che Ushbag fa la sua comparsa. Solo ciò che serve nel presente. Del resto Chris McCandless, ovvero l’Alex Supertramp di “Into the wild” diretto da Sean Penn con un bravissimo Emile Hirsch, ha scritto: << un uomo dovrebbe possedere solo ciò che riesce a trasportare in uno zaino a passo di corsa >>.
Questi zaini sono progettati per i millenials, per coloro che vivono, lavorano, creano e studiano muovendosi nelle metropoli e viaggiando. L’iper connettività all’interno di un accessorio della tradizione. E, di questa, è fatta tutta la produzione. I materiali sono di altissima qualità e, a livello strutturale vi è un sistema di chiusura con zip verticale che si aggiunge a spalline in corda di cotone le quali, grazie a tre punti di distribuzione del peso, non solo evitano la fastidiosa sensazione di taglio sulle spalle ma non scivolano e garantiscono la portabilità dello zaino anche durante le attività outdoor. I dettagli, realizzati in cuoio, e colori molto in voga costituiscono gli altri elementi essenziali. Un altro esempio di made in Italy.
Sono due le collezioni proposte dai designer: la Bright dedicata a tutti gli amanti dei viaggi e caratterizzata da colori ispirati al mondo della natura, e la Forward che è invece pensata per vestire coloro che vivono la città al ritmo dei social networks, con una palette più sobria che comprende tinte come il marrone, il nero, il blu e, infine, il bordeaux.
Ushbag è una realtà giovane, che si sta insinuando nell’offerta, sempre più satura, di questi accessori molto in voga oggi giorno. Sarà interessante vedere come risponderà il marchio quando, come è naturale che avvenga, gli zaini non saranno più sulla bocca e le spalle di tutti. La moda è così, un sali e scendi infinito dove chi vince è colui che riesce a stare in equilibrio.
ph courtesy: press office
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