La novità non è più un aspetto fondamentale nella moda. Ormai si ripete fin troppo spesso che tutto è già stato fatto, ideato. E allora, com’è possibile per i brand slegarsi dall’omologazione e, soprattutto, dalla noia? Le strade probabili sono due: realizzare un’estetica timeless, classica, oppure sperimentale, pur tuttavia rimanendo funzionale. Questo lo sanno bene gli amici e fondatori nel 2013 di Farewell Footwear Marta Bagante, Giulia Bison e Federico Grassi, i quali raccontano in questa nuova intervista quali sono le novità del 2018 per il brand di scarpe.
Ragazzi, l’ultima volta che vi ho intervistato per Wait! era giugno 2017. Ora, a distanza di qualche mese, la news è che avete dato via a un restyling del brand. In che cosa consiste?
Come già saprete abbiamo scelto il nome Farewell per il suo significato, per noi vuol dire addio alla noia: è uno stile di vita. Abbiamo quindi voluto abbandonare anche preconcetti del sistema moda come la stagionalità e la collezione in senso classico. Ora Farewell è un insieme di tre famiglie di mono-prodotti continuativi “forever”, dove la corda tecnica è filo conduttore. Nello specifico: la collezione di espadrillas Rope, pop e spensierata, la collezione Holiday che consiste in un mocassino allacciato con fondo a cassetta, più casual e sportiva e, infine, la collezione NSWE (nord, sud, ovest, est): un progetto sperimentale e audace della durata di quattro anni, che vedrà lanciare ogni anno un prodotto speciale. Nel 2018 è WEST, una scarpa fondo cuoio formale dal look texano decorata con una infilatura di corda.
Tutto è nato da una riedizione di una calzatura iconica, soprattutto durante l’estate: l’espadrillas. Questa nuova immagine di Farewell Footwear è dovuta al fatto che questa scarpa non è più in voga?
Oggi vale tutto… e niente! Pensiamo che la moda sia molto frammentata oggigiorno. L’espadrillas rappresenta per noi un approccio casual e voglia di vacanza, più che una moda fine a se stessa. Per questo nel 2018 rielaboreremo una selezione dei nostri pezzi cult e li riproporremo come basici continuativi.
Dal punto di vista della qualità e della produzione è cambiato qualcosa?
Le collezioni Holiday e NSWE sono made in Italy, la qualità è quindi artigianale e controllata direttamente da noi del team, per la collezione con il fondo fasciato in corda stiamo mettendo a punto un fondo nuovo più industrializzato, tecnico e leggero.
Quello che non è cambiato è il concetto di prodotto moda unisex. Come mai continuate a credere in questo aspetto estetico?
Non è solo unisex ma è anche un femminile-maschile: noi ragazze del team crediamo in un approccio à la garçonne del quotidiano, quindi comodo, pratico, funzionale e nel contempo giocoso.
Pensate di ampliare la vostra gamma di prodotti, magari estendendola ad altri accessori?
Certo. Pensando al concetto di addio alla noia, di esplorazione, viaggio, ricordando le vacanze (e all’utilizzo inaspettato della corda tecnica) le possibilità sono infinite: sono infatti in programma sviluppi sia su altri accessori che oggetti d’arredo.
Qualche progetto collaterale per il futuro?
Ci stiamo concentrando sul contenuto creando progetti editoriali speciali: per noi le immagini e le storie che raccontiamo sono importanti tanto quanto il prodotto, non a caso abbiamo un’agenzia di comunicazione atipica che unisce art direction e progettazione di prodotto, in particolare scarpe: Motel 409. In agenda abbiamo anche collaborazioni internazionali, non banali, proprio come il nostro concetto di moda.
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