La nuova applicazione Clubhouse sta facendo grandi numeri. Giusto per dirne qualcuno adesso conta 2 milioni di iscritti, rispetto a qualche mese fa in cui i frequentatori erano appena 1500.
Funziona secondo un criterio di esclusività: ti invita a farne parte chi è già stato a sua volta invitato. Così si assicura quel meccanismo di “amici di amici”, che però impedisce a tutti di farsi un giro sull’applicazione.
Un altro fattore che la rende esclusiva è la possibilità di scaricare Clubhouse solo su dispositivi Apple: il resto degli utenti che viaggiano con Android, che superano di gran lunga gli utenti della mela, per adesso deve aspettare.
Tra gli scettici e i convinti, una cosa è certa: gli investitori sono nella seconda categoria. I numeri, in termini di investimenti, che girano attorno a questa applicazione sono altissimi. Nonostante la società di Paul Davison ‘Alpha Exploration’ sia nata solo a Febbraio 2020, tre mesi dopo vantava già un investimento di 12 milioni di dollari, che faceva schizzare la valutazione dell’app a 100 milioni. A crederci è stato anche il fondo di venture capital Andreessen Horowitz, uno tra i primi a credere nelle piattaforme social più influenti di sempre: Twitter, Facebook, Groupon, Coinbase e Airbnb.
Il criterio “ad invito” fu usato anche da Gmail, la posta elettronica più diffusa al mondo.
Ma perché viene adottata questa politica?
Innanzitutto, serve in primis per far crescere l’hype e attirare l’attenzione sul prodotto: infatti la politica viene spesso attuata nel periodo di lancio, in cui è importantissimo mantenere alte le aspettative e il desiderio.
Non è scontato neppure che ricevendo l’accesso ‘solo su invito’, il meccanismo ne faccia acquistare rispetto a chi lo riceve più valore, importanza, e sicuramente attenzione nel provarlo e testarlo, a differenza di qualsiasi applicazione che si trova già liberamente disponibile sul web.
Il meccanismo su invito permette anche agli sviluppatori e al team che lavora dietro ad un progetto di “testare” in progressione la macchina, così da analizzarne il funzionamento e permettere miglioramenti crescenti per gli utenti che arriveranno in un momento successivo.
Con i fondi investiti, è chiaro che l’applicazione ha come scopo quello di raggiungere la fetta di pubblico più grande possibile.
E anche se non c’è ancora una data ufficiale, è noto che l’applicazione è ancora in fase di sviluppo, ed uno dei prossimi obiettivi da raggiungere è sicuramente la disponibilità dell’app anche sui dispositivi Android. Il successo è già incredibile, ma per il futuro si prevede un’impennata degli users!
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