Ho visto in anteprima la collezione p-e di Junk De Luxe all’ultimo Bread & Butter e mi ha assolutamente colpito. Le immagini che vedo sul sito mi confermano le mie impressioni. Per me i designer del brand danese hanno fatto il miracolo di trovare l’esatto punto di congiunzione tra casual-fashion e streetwear. Attingendo all background di capi casual come cargo, parka, cardigan, Junk De Luxe inserisce dettagli inconsueti, colori improvvisamente accesi che illuminano i capi… ecco windbraker di provenienza streetwear. Certi colori sanno di Paul Smith, certi lavaggi di Polo Ralph Lauren. Il mix è riuscitissimo. Peccato che in passato il tentativo di importazione in Italia sia franato di fronte a un logo, molto simile (per non dire uguale) a quello di un nota catena italiana. Il futuro dello streetwear però, è su questa strada, e Junk De Luxe ne ha illuminato il percorso chiaramente.
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I saw a preview of the collection ss 11 collection of Junk De Luxe at last Bread & Butter in Berlin and I was absolutely impressed. The images I see on the site confirm my impressions. For me, the miracle of the Danish brand is to have found them the exact point of balance between casual and street fashion. Drawing from all casual backgrounf of garments such as cargo , parkas, cardigans, Junk De Luxe places unusual details, colors that suddenly enlighten and turn on the clothes… windbraker coming directly to streetwear. Certain colors smell like Paul Smith, certain washes like Polo Ralph Lauren. The mix is very successful. Too bad that in the past attempting to import in Italy has crumbled in the face of a logo very similar (if not equal) to that of a known Italian chain. The future of streetwear, however, is on this road, and Junk De Luxe has illuminated the path clearly.
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