«Entrare a fare ufficialmente parte della famiglia di Playboy è un sogno che si avvera. Non posso credere che tutto questo sia reale.»
Queste sono state le prime dichiarazioni effettuate da Cardi B quando si è diffusa la notizia della assunzione come prima direttrice creativa in residence da parte del marchio Playboy.
Sensualità travolgente, femminilità e carattere: nessuno potrebbe essere più adatto della 29enne newyorkese per ricoprire questo ruolo, che è stato infatti creato appositamente per lei. Le verrà affidato il compito di ideare le collaborazioni con i brand e prodotti per il benessere sessuale, di mettere le basi di un merchandising per ampliare il marchio e la community ma si occuperà anche dei contenuti editoriali digitali. Cardi sarà inoltre «direttore creativo fondatore e membro fondatore di CENTERFOLD», la piattaforma di contenuti social a marchio Playboy. Il suo lancio è stato annunciato per la fine del mese ed è stata promessa un’interazione tra fans e creators libera e senza filtri rivolta a «tutti quei creatori di contenuto là fuori che fanno cose audaci, rivoluzionarie e che cambiano davvero la cultura».
Nota non solo per la sua personalità estrosa, per non avere peli sulla lingua ma soprattutto per la sua spontaneità e libertà di espressione, l’autrice di WAP è perfetta per il ruolo che le è stato assegnato e non ha nascosto il suo entusiasmo a riguardo nemmeno sui social: «Da quando ho memoria, mi sento connessa a Playboy. È realmente la piattaforma originale per quanto riguarda la creatività senza censure e sono ispirata dalla sua incredibile eredità nella lotta per le libertà personali. Ho già tantissime idee – non vedo l’ora!»
Il suo entusiasmo è sicuramente ricambiato e Ben Kohn, amministratore delegato del gruppo PLBY, l’ha definita un genio creativo. La compagnia ha spiegato la scelta effettuata con queste parole: «attraverso il suo impegno impenitente per la libera espressione, la sua dedizione a elevare l’arte, la sua celebrazione del sesso e della body positivity, Cardi è l’incarnazione del marchio Playboy».
L’ingresso dirompente della cantautrice segna una nuova era di rinascita per il brand, fondato da Hugh Hefner nel 1953, che lo scorso marzo ha annunciato l’uscita dell’ultimo numero in edicola per potersi dedicare al digitale e al 2.0.
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