Designer originario della Corea del Sud, Jiyong Kim ha lavorato per brand di lusso come Lemaire, Mihara Yasuhiro e Louis Vuitton, al fianco del genio dello streetwear Virgil Abloh.
Il giovanissimo creativo diplomato alla Central Saint Martins è uno tra gli emergenti più promettenti del settore e, con il suo brand omonimo, sta attuando non solo una vera rivoluzione nel campo della moda ma anche dal punto di vista ambientale.
Le sue creazioni vengono realizzate con tessuti riciclati che successivamente vengono posizionati su manichini o legati ad una recinzione di filo metallico, per poi essere lasciati al sole per un massimo di cinque mesi, in modo che vengano plasmati dagli agenti atmosferici.
Il risultato sono capi unici che non si otterrebbero se prodotti artificialmente e in minor tempo. La scelta dei materiali riciclati non solo mette in discussione i 92 milioni di tonnellate di rifiuti generati dall’industria ogni anno, ma ha come esito anche degli abiti caratterizzati da modelli originali e sfumature dinamiche di decolorazione. Il processo viene accelerato dalle ripetute precipitazioni e dai movimenti causati dal vento, i tessuti vintage sbiadiscono molto più velocemente rispetto a quelli nuovi e si ottiene così una profondità visiva che non può essere replicata dall’uomo.
Le creazioni di Kim sono state recentemente scelte da retailer di fama mondiale quali GR8, Mr Porter e Ssense, perciò sembra che sentiremo ancora parlare del designer e del suo brand in futuro.
E voi? Che ne pensate?
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