I fondatori del brand WOLM
Abbiamo seguito con Waitfashion la nascita e lo sviluppo di WOLM, uno dei brand streetwear pensati e realizzati in Italia più interessanti delle ultime stagioni. Dopo l’anticipazione dellookbook pe 2019, abbiamo deciso di intervistare Nicolangelo Scommegna, e i fratelli Gianluca e Michele Baylon, fondatori del brand, per scoprire cosa c’è dietro questo marchio e la direzione che sta prendendo, per diventare un marchio riconosciuto sul mercato italiano ed estero
Buongiorno ragazzi: innanzitutto vi ringrazio per la disponibilità. Vogliamo conoscere e capire, per raccontarlo al nostro pubblico, come nasce e si sviluppa un brand streetwear di successo made in Italy. Percio’ partiamo dall’inizio: come è nata l’idea di creare un brand streetwear di alto livello come Wolm?
La folgorazione è arrivata dopo un viaggio a New York, camminando nel quartiere di di Williamsburg a Broooklyn. E’ nata l’idea di di creare un brand di abbigliamento nostro che parlasse di noi, della nostra generazione di ragazzi che lavorano, che vivono, si trasformano non hanno mezzi toni e rompono tutto l’ordinario.
Quali sono i principi e le idee che avete messo sul tavolo nel costruire il progetto da zero?
Le idee nascono sempre dal confronto, dal saper cogliere un’emozione, capire e interpretare.
L’incontro con ragazzi di tutto il mondo ci ha mostrato come le nuove generazioni sappiano vivere in maniera ordinata e precisa il quotidiano, per poi ‘stravivere’ le proprie notti, il loro saper così facilmente sdoppiarsi. Così ligi nel loro lavoro durante il giorno nei loro uffici di alta finanza o a Wall Street, per poi tornare a Brooklyn e vivere le loro serate in club con musica hip hop o andare a concerti rock. Questo ci ha colpito, il dualismo che è in ognuno di noi, il saper essere concreti pur vivendo una situazione opposta di sana follia.
Queste sono le emozioni che ci hanno spinto a creare una linea che parlasse di questo: un nuovo concetto di street style.
Wolm, ha radici pugliesi. Raccontateci quanto è importante il made in Italy in un prodotto come il vostro.
Noi siamo cresciuti nell’azienda di famiglia, in Puglia e sappiamo quanto ancora sia importate l’esperienza che i nostri genitori ci hanno trasmesso per quanto riguarda la creazione di capi d’abbigliamento. Vogliamo continuare con il made in Italy dando così un’offerta curata, di qualità e di nicchia, che non ci mescoli con il classico streetwear prodotto dai grandi colossi di tutto il mondo.
Oggi il lusso è di ispirazione allo street-wear e viceversa. Quali sono i brand di lusso o gli stilisti che vi sono di ispirazione nella creazione delle collezioni?
Oggi vediamo che stanno cambiando molte cose nel mondo street, ormai tutte le grandi ‘maison’ si sono avvicinate a cantanti e gruppi del mondo rap e hip hop. Lo streetwear sta diventando sempre più fashion e personaggi come Virgil Abloh, ingegnere e architetto, consulente creativo di Kanye West e creatore del marchio Off White, sono capaci di approdare al lusso e diventare direttori di maison. Proprio come è accaduto per Abloh con Louis Vuitton.
I marchi da cui traiamo maggiore ispirazione sono Palm Angels Heron Preston, Marcelo Burlon e Givenchy.
Ci raccontate come è nata la nuova collezione, e quali sono stati i principali temi che la caratterizzano?
La nuova collezione inverno 2019/20 oltre a riproporre il concetto basico Wolm e Be Wolm ha voluto lasciare spazio a una larga fascia commerciale che racchiude varie argomenti senza la necessità di svilupparli troppo. I temi che compongono la collezione sono vari: c’è una sorta di semi-basico dove il logo è presente ma non protagonista, ci sono ispirazioni al mondo cosmo, sport, e il tema dell ‘opposite’, cioè un impatto grafico che gioca sul dualismo. Fino a proporre poi un mood tendenza che si ispira ripensandoli in maniera più attuale i mondo del punk e del rock, per sua natura così ricco di contrasti e contrapposizioni.
Come si evolverà la linea? Ci sono dei prodotti sui quali puntate in maniera particolare?
Il nostro core-business è rappresentato principalmente da felpe e t-shirt ma sono comunque presenti complementi come capi-spalla, maglieria e pantaloni.
Ci piacerebbe riuscire a evolvere il brand per creare così una sorta di total-look Wolm.
Se doveste aprire il vostro primo monomarca in Italia quale città scegliereste? E invece all’estero?
Se dovessi aprire un negozio in Italia la scelta naturale sarebbe Milano, capitale della moda, ma anche città cosmopolita e con radici metropolitane, come Wolm.
In Europa invece, sceglieremmo, Londra e Copenaghen, mentre nel resto del mondo New York e Tokyo sono le metropoli che ci affascinano di più.
Abbiamo visto che avere un approccio di grande cura dell’immagine: non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche della comunicazione social e degli shooting.
In particolare siamo rimasti molto colpiti dall’ultima campagna, dove lo stesso modello interpretava la collezione maschile e quella femminile. Raccontateci l’importanza, per voi della comunicazione e se c’è qualche progetto speciale in arrivo.
L’immagine e la comunicazione sono fondamentali e curati in ogni dettaglio: dalla location dello shooting, alla luce, alla scelta della modella/modello che interpretasse lo stile del brand e allo stesso tempo capace di rompere le regole classiche del marketing!
In un’epoca di empowerment del consumatore, il suo rapporto con il brand ed il suo ruolo nella relazione con esso si sono profondamente modificati anche e soprattutto in settori come quelli del fashion e del luxury. La nuova generazione, quella dei “nativi digitali”, è quella più adatta a cogliere i nuovi linguaggi, fungendo da ponte tra la tradizione e l’innovazione.
I social ci consentono di scegliere i nostri brand ambassador trai cultori dello streetstyle, tra i trapper , dai più famosi agli emergenti, fino ad arrivare agli influencer più cool del momento che mixano pezzi di case famose ( vedi Gucci, Givenchy, Burlon) con capi più “abbordabili” e più facili nella vendita. Il linguaggio dei social e degli scatti redazionali realizzati in ogni parte del mondo è sempre un linguaggio di rottura, mai scontato, foto strong che raccontano un mondo di appartenenza e uno stile in cui riconoscersi!
WOLM FW 18
WOLM FW 18
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