Un marchio di moda femminile indipendente, una forte componente artistica ed estetica. Un percorso affrontato in disparte, nella ricerca, dando come risultato un’interessante visione del mondo che va a toccare temi quali la propaganda, passando per il cinema e la propria personalità. Questo è il mondo di Yulia Yefimtchuk raccontato dalla sua eponima fondatrice e designer.
Yulia, a che punto sei della tua ricerca stilistica?
Sono in un momento molto attivo, frenetico, e che detta i ritmi dell’intero processo. Aiuta a concentrarsi e capire l’idea, il mood nel quale mi trovo, e che cosa è importante per me in questo momento.
Sembra che una certa estetica sovietica sia sempre presente nelle tue collezioni. C’è qualche motivo particolare?
Sì, è molto precisa, non è avvezza ai fronzoli: tutte le forme sono lineari e semplici, le silhouettes sono belle e opulente, i colori sono netti. È ovviamente un mondo molto vicino al mio, mi continua a ispirare. Posso continuare a osservare un poster sovietico, e ogni volta ne scopro qualcosa di diverso.
Questo spiega perché hai scelto il film The six part of the world come ispirazione per la creazione della tua collezione autunno – inverno 2017. Che legame c’è tra l’opera cinematografica e i tuoi abiti?
Il film riguarda la propaganda sovietica che vado a enfatizzare nella mia collezione, andandola a comparare con il modo contemporaneo dove la propaganda esiste a ogni livello, in politica fino a ciò che mangiamo. Il film è girato molto bene e gli slogan sono scritti perfettamente.
I tuoi abiti mi ricordano le line dell’artista Kazmir Malevič. In quale misura l’arte influenza il tuo approccio, ed è difficile tradurre tutto questo in un abito da tutti i giorni?
L’influenza artistica di Kazmir Malevič è sempre presente nei miei lavori. I suoi pezzi d’arte hanno una certa magia che mi esalta. L’arte influenza immensamente il mio lavoro, mi dà le forme, i colori e le idee. Vorrei in futuro avvicinare la mia moda all’arte rendendola tale, ma questo, appunto, è ciò che verrà.
Photo: Masha Mel
Style, direction: Erik Raynal
Model: Hannah Quilan
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