Continua la nostra lunghissima carrellata sul Pitti Uomo, e come si addice ai grand finali, ci siamo tenuti i fuochi artificiali.
E’ un po’ la ricerca del Santo Graal, quella nostra di Wait, ma anche quella di negozi e buyer. Stiamo parlando di quel capospalla, quel prodotto che sia in grado di segnare delle generazioni, che diventi icona e best-seller: un po’ come è successo per il Barbour o per il Woolrich Artik Parka.
Quando ci siamo trovati di fronte a questo prodotto, alcune vibrazioni lungo la schiena ci hanno segnato che la strada era quella giusta. Un po’ come un metal-detector che passi la sera sulla spiaggia e, all’improvviso, inizia a fare bip-bip-bip, sempre più forte. Qualcosa c’è di sicuro. Poi che sotto la sabbia ci sia una manciata di monetine cadute da una tasca oppure il tesoro di Willy L’Orbo non è dato subito sapere.
Swiss Chriss è un brand che conosciamo da tempo, che abbiamo apprezzato in questi ultimi anni lavorare su capospalla in lana e lana-cotta dal gusto semplice e raffinato.
Ma a questo giro Swiss Chriss tira fuori dal cilindro il jolly. L’idea è di quelle giustissime: ritornare alle origini del brand quando il primo capo prodotto era proprio nato riutilizzando il sacco a pelo dell’esercito svizzero.
Tornando alle origini quindi, il brand sviluppa una collezione che attinge al sacco a pelo militare trapuntato a losanghe dell’esercito svizzero e che prende il nome di Sempach: un’ idea semplice ed essenziale e definirei micidiale.
Nessuna confusione, nessuna complicata collezione di 40 modelli e 20 colori utili solo a confondere le idee a buyer e clienti.
Tutto semplificato, perche se le idee sono chiare anche i risultati sono migliori.
3 modelli, semplicemente: corto, medio lungo. Nelle variante uomo e donna e in 2 colori. Militare e black. Non si puo’ sbagliare.
I capi che abbiamo anche provato hanno un fit eccezionale, è hanno quel mix di ‘prodotto pulito no logo’, ma allo stesso tempo sono dotati di riconoscibilità per gli intenditori , come quella targhetta bianca sul bordo frontale. Minimale, ma non invisibile.
I dettagli sono semplici e curati: la zip laterale sul fondo per una più facile vestibilità, le fodere interne che recuperano le coperte dell’esercito, e i tiranti di chiusura delle tasche interne, unici nel loro genere, che riprendono esattamente il modello brevettato riscoperto negli zaini militari elvetici.
Se il prezzo è quello che di hanno detto ( a partire dai 249 euro) signori: ci troviamo probabilmente di fronte al must per la prossima stagione.
Il distributore ufficiale è Blackboard.
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