Abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare una delle menti creative del momento, il giovane designer Andrea Grossi nonché founder dell’omonimo brand. Il suo background vanta nomi ed esperienze importanti da fare invidia a chiunque, e il suo marchio ne è una conferma.
In molti hanno definito il suo stile “Digital Couture”, ma basta osservare le sue creazioni per capire che è molto di più. Un immaginario al confine tra avanguardia e tradizione, ricercatezza e classica sartorialità, passato e futuro. Non ci resta che cedere la parola a questo straordinario talento e conoscere meglio il suo processo creativo.
Ciao Andrea, grazie di aver accettato il nostro invito. Vorremmo innanzitutto che i nostri lettori ti conoscessero meglio, pertanto, parlaci di te. Come nasce l’idea del tuo brand?
Il mio brand non è altro che la mia visione sul mondo e sulla società in cui viviamo. La visione di un ragazzo di 25 anni che crede in un mondo migliore, attraverso il mio lavoro provo a esprimere i valori che porto avanti nella mia vita quotidiana: innovazione, sostenibilità ed emozione. Credo che la visione di una persona giovane oggi possa far fare grandi progressi alla società, partendo dalla sostenibilità fino ad arrivare ai diritti sulle minoranze. Il mio lavoro racconta la mia vita, le mie esperienze e le mie passioni, di conseguenza chi è e per cosa combatte Andrea Grossi nella vita quotidiana.






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