Ultimamente abbiamo parlato spesso di Balenciaga. Sia per l’attesissimo show che si è tenuto ieri, domenica 6 marzo, durante la fashion week di Parigi, sia per quanto riguarda la solidarietà che il brand ha mostrato nei confronti dell’Ucraina tramite il suo profilo Instagram ufficiale.
Ma cancellare tutti i post per condividerne uno rappresentante i colori della bandiera Ucraina è stato solo un piccolo gesto tra i tanti effettuati da Demna Gvasalia. Il designer ha infatti deciso di dare inizio alla sfilata per la stagione autunno/inverno 2022 recitando una poesia in ucraino.
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Demna ha anche pubblicato una storia sull’account Instagram del brand in cui raccontava quanto questa guerra sia motivo di sofferenza per lui che viveva come un rifugiato in Ucraina e Mosca prima di stabilirsi a Dusseldorf. Ha, infine, motivato la sua decisione di non cancellare la sfilata, nonostante inizialmente avesse pensato di annullarla, scrivendo: “Questo show non ha bisogno di spiegazioni. È una dedica al coraggio, alla resistenza, e alla vittoria dell’amore e della pace.”
Ed è stato esattamente così. Balenciaga ha posizionato magliette gialle e blu, i colori nazionali ucraini, su ciascuno dei 525 posti a sedere degli ospiti, insieme ad un biglietto da parte del direttore artistico in cui dichiara che nonostante in questo momento storico “la settimana della moda sembri una sorta di assurdità”, annullare lo spettacolo avrebbe significato “arrendersi al male che mi ha già ferito tantissimo per quasi 30 anni”.
Anche la produzione dello spettacolo ha assunto un significato totalmente diverso da quello pensato sei mesi fa durante la sua programmazione. I modelli che camminavano con difficoltà in mezzo ad una bufera di neve dovevano inizialmente essere un elemento di denuncia verso l’emergenza climatica. “Si trattava di ciò che la neve potrebbe significare in futuro. E con il futuro, voglio dire ora – quando ci sono stazioni sciistiche che non hanno più neve”, ha dichiarato lo stilista. “Ma poi ha assunto un significato completamente diverso, a causa della crisi in cui ci troviamo.” In tanti hanno infatti visto nello show un riferimento ai rifugiati ucraini che scappano dalla guerra con solo pochi beni necessari, in cerca di salvezza.
Il brand ha anche aperto una raccolta fondi a sostegno del popolo ucraino.
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