I cappelli più hot della stagione a portata di click!
Dal daddy cap al bucket hat passando attraverso diverse ispirazioni, i cappelli sono sempre la giusta soluzione per la ragazza contemporanea: proteggono dal freddo e dalla pioggia e sono la soluzione per evitare la piega quando si è di fretta.
Vi proponiamo di seguito cinque soluzioni adatte ad ogni stile acquistabili su SHOPenauer.com
Daddy Cap
Il daddy cap, simbolo della cultura americana, trova le sue origini nel baseball e grazie ad iconici giocatori come Rick Honeycutt è riuscito a trovare spazio fuori dal campo diventando un must have per ogni papa’ americano.. Da qui il suo nomignolo. Grazie ad icone moderne della musica come Kanye West, Pharrell Williams, Rihanna e Travis Scott questi cappelli sono diventati popolari, arrivando a sfilare in passerella.
Ecco che ogni brand high fashion che si rispetti ha creato il suo iconico daddy cap, come questo di Burberry con il suo classico e riconoscibile check.
Bucket Hat
Il bucket hat inventato all’inizio del 1900 per un puro scopo funzionale dai pescatori e agricoltori Irlandesi, ha trovato a metà degli anni ’80 il suo successo grazie al rapper LL Cool J che lo ha reso un accessorio popolare realizzabile in diversi colori e materiali. Negli anni ’90 grazie a Prada, ha preso piede nell’high fashion sino a diventare oggi uno dei cappelli più cool.
Abbiamo selezionato per voi i due bucket hats perfetti per affrontare l’inverno: il primo presenta il classico monogram Fendi tono su tono, mentre il secondo è realizzato in vinile nero semi lucido con il font logo Off-White.
Wide Brim Hat
Il Wide Brim Hat è una reinterpretazione di un mix di ispirazioni asiatiche derivanti dalla cultura giapponese come il Jingasa, il copricapo utilizzato dai samurai, o ancora dal “dǒu lì” utilizzando dai coltivatori di riso cinesi per proteggersi dal sole e dalla pioggia.
Questo design ibrido frutto del lavoro da sapiente “alchimista”di Alessandro Michele, solito a originali reinterpretazioni, trova nuove shapes che si uniscono all’iconico pattern delle due G di Gucci della classica tonalità di color sabbia.
Baker Boy Hat
Il Baker Boy Hat nato tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 in Inghilterra, era un cappello utilizzato sia dalla classe proletaria che da quella borghese. Parte del suo successo è forse è dovuto alla sua decontestualizzazione giunta grazie a Marlon Brando nel film “Fronte del porto” del 1954, in cui la star del cinema lo indossava insieme ad un chiodo di pelle nero su una moto rombante, facendo diventare questo cappello un capo desiderabile. Negli ultimi anni, grazie a star mondiali come David Beckham, Gigi Hadid e Kate Moss il Baker Boy Hat è giunto nel guardaroba di ogni fashion addicted.
Ruslan Baginskiy ce ne propone uno nero con il logo ricamato in bianco. Il dettaglio delle lettere e dei piccoli dettagli metallizzati arricchiscono il cappello conferendogli un tono dinamico che spezza la rigidità della sua forma.
Che altro aggiungere? L’inverno sta arrivando e non possiamo farci trovare impreparate!
Non vi resta che dare un’occhiata su SHOPenauer.com e scegliere il cappello che più si addice al vostro stile!
You might also like
More from Accessories
La sneaker di Golden Goose diventa sostenibile: il modello Yatay 1B
La classica sneaker bianca viene progettata tenendo conto della sostenibilità e di un basso impatto a livello ambientale. Golden Goose ci presenta la “Sneaker Yatay Model 1B”, passo importante verso la visione di un futuro capace di ridurre i consumi.
Santart: l’arte è un gioiello
Santart è un brand artigianale Made in Italy nato dalle menti creative di Maria Ricco e Moreno De Lauri, due coniugi che riescono ad unire il mondo dell’arte con quello del gioiello per dare vita ad accessori unici. La loro
Arabic: Must Have per gli amanti degli orologi
Quando si tratta di orologi, si sa, i veri collezionisti non cercano quelli più in hype ma, al contrario, cercano i modelli più rari e particolari, difficili da trovare sul mercato. Ultimamente ad aver attirato l’attenzione degli esperti del settore