Due grandi nomi che hanno fatto dello scenario multiculturale della New York più underground la loro musa ispiratrice, si uniscono in una collaborazione senza uguali. Stiamo parlando del colosso Supreme e del grande artista americano Clayton Patterson.
Fotografo, videografo, attivista…il nome di Clayton Patterson non è comune a chiunque, eppure la sua arte parla da sé. Quella stessa arte che seppur nata dai bassifondi newyorkesi, ha saputo farsi strada, rivelando al mondo il cambiamento sociale di un’intera città. Le sue foto, così realiste e veritiere, sono una testimonianza dei bei tempi andati della grande metropoli, ma soprattutto una chiara rappresentazione della routine quotidiana della vita di quartiere.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, Lower East Side era una zona abbastanza malfamata, scenario vivido di scontri culturali, crocevia vivacissimo di etnie e sottoculture, ma al contempo culla di vari talenti. Insomma un posto pericoloso ma anche una dimora creativa. Che si trattasse di gang, di drag queen, artisti di strada, Clayton era lì pronto a portare a casa lo scatto giusto, ad immortalare la cruda realtà di quei giovani quasi dimenticati da Dio. Ecco perché le sue foto assumono oggi un valore culturale, perché svelano senza filtri la violenza del sobborgo di Manhattan ma anche il suo lato estremamente affascinante.
Nel 1985, avviene una svolta particolare. Dopo aver suggerito una collaborazione tra un piccolo negozietto che vendeva cappellini da baseball e un’altro che accanto vendeva attrezzature sportive, si lascia ispirare da questo progetto e avvia una nuova attività assieme alla compagna Elsa Rensaa. Oggetto di interesse? Cappelli customizzati. Voi potreste dire: “nulla di particolare”. Vero, nulla di insolito se non fosse per il fatto che fino ad allora i cap venivano decorati solo sulla parte frontale e non su tutti i lati. Oltrepassando dunque la classe operaia e il team di baseball a cui solitamente l’oggetto era confinato, l’artista americano è riuscito a munire il cappellino del suo valore estetico, rappresentando al contempo il folklore del luogo.
E tornando ad oggi, l’ingegno creativo di Clayton anima la collezione SS21 lanciata con Supreme. Al centro della linea compaiono naturalmente cappellini 5-panel e capi di abbigliamento vari come camicie workwear, jeans e tshirt a manica lunga, in particolare un bomber reversibile MA-1. Ogni articolo è ricamato con l’artwork d’archivio di Patterson, co-brandizzato con la tipografia di Supreme. La collezione sarà disponibile sul sito a partire dall’8 Aprile.
Scorri la gallery, per conoscere meglio la collezione!
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