Dopo aver trascorso buona parte dell’anno a marcire nelle proprie stanze, chi ha paura di un ritorno alla vita, alla società e scoprire come siano cambiate drasticamente le cose? Non mi sorprenderei se domani incontrassi uno zombie o qualcuno con tre teste o tre braccia. E’ stato tutto talmente paradossale…città fantasma, strade deserte, coprifuoco, gente che ti evita come se avessi la lebbra, sembrava di essere in un film un pò fantasy, un pò action ed un pò thriller. In questa ottica, il brand AVAVAV ha immaginato un look adatto a questo apprensivo ritorno alla socializzazione, rivelando un futuro abbastanza selvaggio.
Sotto la direzione artistica di Beate Karlsson, l’emergente etichetta ha catturato l’attenzione con i suoi stivali dall’aspetto, a dir poco, “mostruoso”. I “Bloody Feet”, così si chiamano, sono anatomicamente scorretti a causa di quelle dita dei piedi esageratamente estese, andando ben oltre il punto un cui un piede normale si posizionerebbe all’interno. Muniti di una piccola cerniera, talvolta si allungano fino all’anca con un’apertura quasi sfilacciata, come se fossero stati strappati da un mostro o addirittura da un dinosauro centenario. Proposti nelle tonalità del verde vivido, del rosso sangue, viola metallizzato, nero e blu sbiadito, l’estetica stravagante e surreale è riuscita ad accumulare un seguito di culto online. E allora sorge spontaneo chiedersi: ma chi è AVAVAV?
S’innamorano l’una dell’altro, poi entrambi hanno un colpo di fulmine per l’Italia, al punto da lasciare la loro nazione d’origine: la Svezia, per far crescere i figli nel Bel Paese. Stavolta non è un film ma la storia d’amore del duo Linda e Adam Friberg che nel 2017 fondano AVAVAV. Il brand affonda le sue radici a Firenze e coniuga il minimalismo scandinavo con la qualità sartoriale. Sfruttando la maestria degli artigiani italiani e l’esperienza delle fabbriche locali, propone un armonioso connubio che vede da un lato il design pulito e easy-to-wear e dall’altro l’elegante qualità del Made in Italy.
Dunque un perfetto stile per una fashion queen che sa mixare con disinvoltura taffetà e sneakers. Ma ciò che più caratterizza AVAVAV è l’etica e l’attenzione per l’ambiente. Ogni collezione viene venduta online e prodotta in piccole quantità, attraverso l’utilizzo di scarti avanzati dalle vicine case di moda, “tessuti di lusso deadstock”. Un filosofia operativa del tutto sostenibile.
Dopo aver trascorso tanto tempo a sfuggire ai confini delle nostre case attraverso videogiochi, libri e Netflix, tornare al mondo normale con un look sobrio, in jeans e un bel top, sarebbe un vero peccato. A meno che, il jeans e il top non siano abbinati a questi stivali, in quel caso dimostreremmo come abbiamo saputo sfruttare questi mesi di chiusura per reinventarci. Usciamo, infatti, dal brodo primordiale da cui siamo entrati, e tuffiamoci in realtà e regni sovrumani.
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