Peter Gorman rivoluziona semplificando le planimetrie delle città statunitensi
“Se puoi trovare un percorso senza ostacoli, probabilmente non ti porta da nessuna parte.”
– Frank A. Clark
Gli ostacoli non li toglierà mai nessuno, fanno parte del nostro percorso chiamato vita. Quando si han di fronte i mille incroci di San Francisco e il labirinto delle strade di Seattle però, tutto ciò si complica ancora di più.
Peter Gorman può capirlo bene, avendo percorso in lungo e in largo gli Stati Uniti e il Canada in bicicletta. Così nasce il progetto creativo chiamato Barely Maps.
L’artista reiventa le città traducendo le planimetrie di luoghi famosi da Manhattan alla Pacific Coast Highway in forme ridotte e simboli unici.
Una raccolta di mappe dalla grafica minimalista ispirate ai luoghi che ha visitato. Composizioni enigmatiche all’apparenza poco esplicative, solo chi ha visitato questi luoghi riesce a capirne il senso ed il significato.
L’ apparente incomprensibilità rendono affascinanti i rendering semplicistici di Gorman.
Le strade di San Francisco sembrano oggetti d’arte se considerate dall’alto, senza autobus, edifici, automobili e persone. Gli incroci super trafficati potrebbero essere perfino definiti belli.
Stessa cosa accade per i geroglifici che rappresentano i mille incroci che da sempre caratterizzano la città di Seattle: luogo in cui l’artista si è poi stabilito.
Queste insolite rappresentazioni e i dettagli del suo viaggio in bicicletta sono state raccolti poi in un libro: Barely Maps: The Book.
Non finisce qui, dal 23 marzo scorso è disponibile anche Blue Atlas: delle immagini per conoscere ed esplorare ogni angolo dell’Oceano Pacifico, una newsletter che arriverà nelle vostre caselle di posta tre volte ogni settimana.
Curiosi ed interessati alle grafiche poco convenzionali? Venite a scoprire le cover Vogue di giugno 2020!
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