“La coppia vuol dire un uomo che vive una donna, una donna che vive un uomo”. Così scriveva Romain Gary (Roman Kacew, ndr) ed è su queste basi che nel 2012 Victoria Feldman e Tomas Berzins hanno fondato il loro marchio francese di moda: Victoria/Tomas. Il dialogo creativo è la nota iniziale che fa nascere ogni loro collezione, mentre come sottofondo vi è la necessita di riportare in auge i ritmi culturali punk e underground nati negli anni ’70 e tornati in voga, poi, negli anni ’90.
Victoria, Tomas, avete fondato il vostro brand nel 2012. Quali sono gli aspetti del vostro modo di fare moda che sono cambiati in questi quattro anni e quali, invece, sono rimasti gli stessi?
Noi cresciamo insieme a Victoria/Tomas. Abbiamo iniziato la nostra attività che eravamo molto giovani e con poca esperienza. Molte cose sono cambiate da allora: partendo dalla gamma di vestiti che abbiamo realizzato per le collezioni, fino alla comunicazione. Gli elementi che invece sono rimasti uguali sono soprattutto la nostra volontà di raggiungere gli obiettivi con pazienza e impegnandoci duramente cercando di superare i risultati precedenti.
Nella vostra biografia è scritto che “ogni collezione è un dialogo tra l’uomo e una donna”. In quella per il prossimo inverno, in quali dettagli è possibile trovare questo aspetto?
Cerchiamo di inserire questo tipo di dialogo che possiamo anche definire “contrasto” in ogni pezzo. Per esempio, possiamo mescolare codici maschili con tessuti più femminili, o le forme femminili con alcuni dettagli maschili: prendiamo una camicia maschile classica, come quella che ha il tuo ragazzo nel guardaroba, e vi aggiungiamo qualcosa di più femminile come dei volant o le spalle aperte.
Come organizzate il “making off” della collezione?
Condividiamo tutto, l’intero processo è molto naturale: prima di mettere le mani su qualcosa parliamo molto. In ognuno dei nostri confronti troviamo qualcosa di interessante e che abbiamo in comune. Solo dopo ha inizio il processo di creazione.
Cosa è moda per voi e come vi rapportate a questa quando realizzate una collezione?
La linea di demarcazione tra la nostra vita e il nostro lavoro è estremamente confusa, abbiamo entrambi voglia di creare il nostro mondo e la moda è uno degli strumenti per esprimere ciò che amiamo. Per quanto riguarda la moda in senso stretto, il settore abbigliamento, amiamo i “veri” vestiti senza tempo, realizzati con una qualità eccezionale. Vogliamo estendere il concetto di moda, per quanto ci riguarda, anche al design di interni, mobili, profumi e molte altre cose. Sarebbe interessante farlo in futuro!
In questo periodo il mondo della moda gira intorno al concetto di “genderless” e, a livello organizzativo, si parla di presentare tutte le collezioni nel mese di gennaio e di unire insieme l’uomo e la donna. Qual è la vostra opinione a riguardo?
In realtà noi preferiamo che le cose rimangano così come sono: sono settimana molto diverse, non hanno lo stesso spirito e divergono anche per stile e atmosfera.
Progetti per il futuro?
Questo anno è molto frenetico e stiamo ottenendo dei buoni risultati, sempre con l’ottica di migliorarci. Quindi, per il momento, abbiamo in cantiere la nuova collezione e il nostro matrimonio in agosto. Possiamo dire che sia abbastanza per il momento!
ph courtesy: press office
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